Un po’ di storia

L’Associazione Volontari di Strada Onlus è stata fondata ad Agrigento (nel 2012) da Anna Marino. Ci chiamiamo semplicemente Volontari di Strada perché siamo persone comuni: impiegati, studenti, disoccupati e pensionati. Uniti in spirito di solidarietà, aiutiamo le famiglie che vivono un profondo disagio economico e di emarginazione sociale, fenomeno ormai non più contestualizzabile ma che, assolutamente a macchia di leopardo, colpisce indistintamente ogni quartiere della nostra città (Agrigento) e famiglie che fino a qualche tempo fa, avevano una certa sicurezza economica, ma che oggi si trovano a vivere un profondo malessere, un quotidiano di stenti e miserie. Nel 2018, l’associazione ha ricevuto il premio nazionale speciale “Alessio Di Giovanni” per l’Impegno sociale.

Mission dell’associazione

L’associazione nasce dalla necessità di correre in aiuto alle persone nel loro ambiente quotidiano: numerosi nuclei familiari abbandonati al loro destino. Il nostro obbiettivo è, soprattutto, stare vicino a queste famiglie, andando nelle loro case, ascoltando le loro storie, dando speranza e cercando di far capire loro che solo uniti si vince.
Cerchiamo di far capire ai genitori che è necessario mandare i figli a scuola perché è importante, oltre che per ricevere un’istruzione, per costruirsi un futuro migliore e imparare a relazionarsi con gli altri bambini e con il mondo che li circonda.
Cerchiamo di creare una grande famiglia allargata: siamo in strada con chi è meno fortunato e con coloro che sono diventati delle ombre che popolano la nostra città, vittime dell’indifferenza, dell’egoismo o della mala gestione del bene pubblico; con coloro che sono relegati in quel reparto di invisibili, che offende la dignità e nega i diritti.
Noi stiamo dalla parte delle famiglie a reddito zero o con particolari difficoltà, anche temporanee, che valutiamo a seconda delle circostanze e aiutiamo periodicamente, senza distinzione di razza, colore o professione religiosa. Ammalati e anziani lasciati soli, con patologie gravi per le quali si richiedono visite specialistiche, che non possono permettersi l’acquisto di farmaci, oramai quasi tutti a pagamento, e ai quali non si può negare un minimo di compagnia e conforto. Bambini che vivono nelle privazioni con sindrome di autismo o malattie oncologiche.

Attualmente seguiamo e sosteniamo circa 300 famiglie, prevalentemente italiane, e affrontiamo le spese per le emergenze che di volta in volta si presentano. I bambini di fascia compresa dai 0 ai 3 anni rappresentano circa il 40% dei bambini che assistiamo e altrettanti sono quelli dai 4 ai 7 anni, mentre il rimanente 20%, sono bambini dagli 8 ai 14 anni, con i loro bisogni, non eccezionali, ma ordinari e necessari per la loro crescita.
Viste le poche risorse disponibili, siamo consapevoli di essere solo una stampella, offerta con tanto amore e rispetto per chi è in difficoltà. Speriamo un giorno di non dover intervenire più, significherebbe la vittoria di tutta la nostra società, ma fino a quando uno solo di noi, avrà bisogno d’aiuto, noi ci saremo.

Lo scopo dell’associazione è seguire le famiglie con un forte disagio economico e sociale. Famiglie dove, perdendo il lavoro, si è perso tutto, famiglie che non hanno la sicurezza di un pasto o di una casa riscaldata dotata di acqua e luce. Donne e uomini che cercano un lavoro che non riescono a trovare, a causa della crisi, e che non possono garantire un minimo di sostentamento ai loro figli. Famiglie di migranti che, sperando in una vita migliore, hanno intrapreso un lungo viaggio, spesso in condizioni terribili, e che oggi si trovano in difficoltà sia economiche che relazionali. Noi crediamo nell’integrazione, nell’equità e nella giustizia sociale, ed è per questo che spesso interveniamo anche con il solo supporto psicologico, cercando di fa sentire meno solo chi si sente sconfitto dalla vita e dalla società.

I bambini, gli anziani e i malati, sono le nostre priorità perché oggi sono considerati un peso e non più una risorsa. La nostra associazione, non avendo contributi pubblici, riesce a dare aiuto grazie all’autotassazione dei soci e alle raccolte porta a porta, bussando ai cuori e alle coscienze di amici , parenti e conoscenti. Raccolte che avvengono anche nelle scuole, davanti ai supermercati o negli uffici. Utilizziamo anche i contributi privati di chi vuole sostenerci nella guerra alla povertà, dopo aver visto il nostro lavoro quotidiano, ma in questo periodo di forte crisi, tutto è divenuto ancora più difficile e si riesce a fronteggiare solo in minima parte, le esigenze di chi spera nel nostro aiuto.

Attività

1 . Fornitura alimenti e vestiario, con distribuzione quindicinale, mensile e per casi disperatissimi anche settimanale, di alimenti di prima necessità quali, latte, pasta, biscotti, omogeneizzati, pannolini, merende, scatolame, passata di pomodoro, olio, detergenti per l’igiene personale, casa e bucato.
Entrando nelle loro case, su segnalazione degli stessi o dei vicini, è triste vedere frigoriferi e dispense vuote, poca igiene personale non per cattive abitudini, ma per mancanza dei prodotti di base. A molti bimbi manca l’alimento più importante che è il latte. Parte dell’approvvigionamento arriva dal “Banco delle Opere di Carità” di Palermo, ma visto che è insufficiente a soddisfare le numerosissime richieste, viene incrementato con raccolte periodiche davanti ai supermercati e una raccolta permanente presso la nostra sede. Periodicamente distribuiamo anche il pane, mediante il coinvolgimento dei panifici e sensibilizzando le persone alla nostra iniziativa del pane sospeso: i cittadini lasciano il pane pagato nei panifici e l’associazione provvede a ritirarlo e distribuirlo, in occasione delle distribuzioni dei viveri.
Relativamente al vestiario, è in atto il progetto “Riusiamo. No allo spreco!” con l’obiettivo di promuovere, sensibilizzare ed incentivare, nel territorio, la cultura del recupero, del riuso e dell’evitare lo spreco. Il progetto ha lo scopo di finanziare le attività dell’associazione a favore delle famiglie bisognose, fermo restando che i nostri assistiti continueranno a beneficiarne gratuitamente presso la nostra sede. Finalità primaria è, dunque, quella di dare risposte concrete nel contrasto alla povertà, dando importanza al concetto di “scarto” non come rifiuto, ma come risorsa: vogliamo creare una coscienza ambientale che favorisca il riuso degli oggetti inutilizzati e che coinvolga le scuole primarie, attraverso una sere di incontri concordati e promossi con i dirigenti scolastici.
Per i bambini invece è in atto il progetto “Adozioni in vicinanza”. Si, perché per adottare un bimbo, non è necessario andare lontano! Ci sono, infatti, molti bambini italiani e stranieri che hanno bisogno di aiuto anche qui, nel nostro territorio. La crescente crisi economica ha messo in ginocchio tantissime famiglie, così da rendere assolutamente necessario l’intervento delle associazioni no profit e il contributo dei privati, a salvaguardia dei bisogni primari e della dignità umana. Questo progetto è diretto a realizzare una forma di solidarietà grazie alla quale, con un piccolo contributo mensile di €15,00, si può “adottare” e aiutare “a casa propria” le tante famiglie bisognose e i loro bambini, pagando loro la retta dell’asilo nido, acquistando pappe, pannolini o provvedendo alla loro cura e alla loro educazione.

2. Pagamento utenze energia elettrica e fornitura idrica. Sono numerosi i casi di famiglie che vivono senza energia elettrica. Non occorre precisare le difficoltà quotidiane ed è inconcepibile che ancora oggi si possa vivere senza i bisogni primari, isolati dal mondo, a lume di candela o con lucine ricavate da batteria delle macchine. Per non parlare dei bambini che dovrebbero fare i compiti, avere vestiti puliti e stirati o il diritto di svagarsi con qualche cartone animato: la crisi sta negando tutto ciò che comporta il normale sviluppo psico-fisico di questi innocenti ed è come rubargli la fanciullezza. Nell’ultimo anno sono cresciute a dismisura le famiglie che non possono usufruire del servizio idrico. Con i nostri mezzi, bidoni e altri contenitori, ci siamo adoperati a rifornire alcune famiglie che non possiedono neanche la macchina, non avendo risorse per contribuire al riallaccio dell’acqua.

3. Contributo per il pagamento di affitti. I senza tetto e gli sfrattati sono oramai all’ordine del giorno. Senza un’occupazione non si riesce a fronteggiare le spese per l’affitto, anche se si tratta di catapecchie in centro storico. Da tutte le parti si leva il grido straziante di chi è costretto con i propri figli a uscire di casa con sentenza esecutiva di un tribunale. Facciamo quello che possiamo, anche da mediatori per risoluzioni pacifiche, ma in molti casi ci sentiamo tristemente impotenti.

4. Acquisto di farmaci e pagamento di visite specialistiche. Le richieste di farmaci aumentano in maniera esponenziale. Molti non si curano perché non possono permettersi visite specialistiche o medicine. Per far fronte a queste necessità, la nostra associazione spende annualmente una cospicua somma.

Organigramma

Presidente: Anna Marino.

Vicepresidenti: Iosè D’Alessandro e Silvia Licata.

Tesoriere: Cristiana Rao.

Consiglieri: Gero De Marco; Angelo La Manna e Marco Patti.

Soci: Girolamo Carubia; Lina Donzella; Eugenio Specchi; Ilenia Virone e Marco Vullo.

Volontari: Giusy Alba; Patrizia Alberti; Caterina Brancatelli; Ilenia Capodici; Marcella Cassaro; Rosanna Di Stefano; Giuseppe Fresco; Paola Fucà; Mina Elyousfy; Maria Gallo Cassarino; Ina Guccione; Giusi Infurnari; Giuseppe Limbrici; Anna Macaluso; Rossana Marchetta; Giovanna Matracia; Fabiola Risplendente e Marie Therese Soresi.

Collaboratori volontari e gratuiti

Giovanni Siracusa – giornalista e addetto stampa.

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